AUTORI 2019

 

LUCA MASTROCOLA

“Fragili illusioni”

Artemia Nova Editrice.

” I suoi racconti sono come caramelle irresistibili e troppo brevi, che si sciolgono rapidamente e scivolano via, una dopo l’altra, in tanti gusti diversi e tutti a loro modo avvolgenti e sapidi: dal dolce all’amaro, dall’acre al delicato, dal pungente al morbido, esplorano l’intera gamma dei sentimenti e delle tonalità espressive, lasciando ogni volta un senso di attesa per qualcosa che non verrà più, come perduto per sempre.
Perché così è la vita: fatta di istanti, di sensazioni ora indefinite ora coinvolgenti ora addirittura troppo intense, che si vorrebbero prolungare o, al contrario, interrompere per poterle poi rivivere ogni volta nella memoria. Rari gli episodi compiuti, le conclusioni appaganti; piuttosto quell’impressione di non detto e non fatto, che spesso ci tormenta e ci lascia interdetti. Piccoli avvenimenti senza importanza mentre accadono, ma che si caricano poi di un significato misterioso e recondito, che ci sfugge e che invano cerchiamo di penetrare, o almeno di trattenere…”


ALESSANDRA PETRARCA

“Al di là del mare”

Artemia Nova Editrice

“È tutto pronto per il veglione di Carnevale nella piccola cittadina di Monselto. In una fredda sera di febbraio del 1958, le vite degli abitanti si accendono nell’attesa che si aprano le danze nel salone dell’antico chiostro. In un turbinio di maschere, abiti, piume e paillettes, i preparativi della festa attraversano la vita di ognuno, incrociando solitudini, rancori, amori e gelosie. Ma nella sera tanto attesa, il Carnevale si tinge di noir e la danza dei sentimenti e delle emozioni si conclude con un omicidio. Toccherà al nostalgico maresciallo Osvaldo Fantini sbrogliare l’intricata matassa di presunti colpevoli. Con l’acume che lo contraddistingue s’ immergerà dentro una quotidianità di dolori e ferite difficili da rimarginare.E con strana amarezza, come se arrivare fino a quel punto lo avesse emotivamente coinvolto, giungerà alla soluzione del caso.”


LUCIA MARCONE

“La donna di carbone”

Artemia Nova Editrice

“La Donna di Carbone è un racconto che si legge tutto di un fiato e tutto di un fiato si rilegge, senza mai stancarsi e provando sempre le stesse emozioni. È la narrazione di memorie e di ricordi, che ci riportano al mondo di una volta, quello dei nostri nonni e di tutta la gente di montagna, fatto di duro lavoro e di quotidiane sofferenze. Dorina, la protagonista, è una donna di San Pietro di Isola del Gran Sasso, che l’autrice ha ben conosciuto e con la quale ha tanto dialogato. Come tante altre donne di quella comunità, Dorina faceva il mestiere di carbonaia, aiutando gli uomini a preparare nelle faggete sovrastanti il paese le “cotte di carbone“, che poi si andava a vendere ad Isola e negli altri paese della valle, scendendo giù per il ripido sentiero della “costa””


LA COMPAGNIA DEI POETI DELL’AQUILA

“La poesia a 10 anni dal sisma”

Daimon Edizioni 

Nel decennale del sisma che ha distrutto il capoluogo abruzzese, La Compagnia dei Poeti dell’Aquila ha dato vita a un evento poetico legato a una mostra pittorica e alla pubblicazione di un’antologia. 28 poeti si sono riuniti per dare voce a una ferita dell’anima e della terra, nel tentativo di lenirla, esorcizzarla ma anche riconciliarla con il proprio derma.
“…Costituire la poesia come memoria e storia della vita per tutti e con tutti. Nella quotidianità e quindi in tutte le istanze e le espressioni di questo territorio in cui viviamo. Si può fare poesia, ossia raccontare storie in versi ( come si fa dalla nascita della poesia ) sul calcio in un campo di calcio per esempio. È lì che si deve. Come si deve in una stazione ferroviaria o di autobus raccontare il viaggio con i mezzi di trasporto ma anche in un cimitero raccontare il viaggio della vita, come pure in un istituto penale raccontare la libertà, in una nurse pediatrica raccontare la vita. Questi sono i luoghi del territorio, queste sono le qualità “concettuali” del territorio dell’anima. Questa non è un’utopia…”


GUIDO TRACANNA

“Retrogames”

Daimon Edizioni

“Una silloge basata su un unico concetto: un viaggio a ritroso, poetico ed esistenziale, dell’autore attraverso i suoi scritti, dagli anni turbolenti e appassionati dell’adolescenza alla maturità e alla piena spiritualità.
Il tutto attraverso un metalinguaggio che solo Guido Tracanna riesce ad assemblare con inserti di slang romano cuciti a una trama portante di costruzione e cultura classica.”


OSVALDO DI DOMENICO

“Solo per un attimo”

Arsenio Editore

“Una band di sei ragazzi – ognuno con una storia e un percorso di crescita –, una importante producer musicale alla ricerca di giovani talentuosi, due famiglie alle prese con le difficoltà dell’essere genitori, una star della musica dal passato enigmatico: sono solo alcuni dei personaggi che si avvicendano in un intreccio narrativo pieno di colpi di scena. Un romanzo che vuole coinvolgere il lettore in atmosfere narrative piene di suggestioni, pathos, sorprese, emozioni.Cinque le città coinvolte: Alba Adriatica, Teramo, Newcastle, Londra e Stoccolma. Città diverse e lontane che – come in un circuito magico – entrano in relazione e fanno da sfondo a tante microstorie, ognuna portavoce di una tematica, di un messaggio, di una riflessione che stimola l’immaginario del lettore. È l’adolescenza la dimensione predominante in queste pagine, con le paure dei ragazzi, le difficoltà della crescita, la voglia di non arrendersi di fronte alle circostanze negative della vita e di reagire per realizzare i propri sogni.


ROBERTO MARCHIONE

“La storia di Atri durante il ducato Acquaviva”

Hatria Edizioni

“In questo primo volume, parte del progetto Hatria Civitas Vetusta si parla del periodo tardo medievale e rinascimentale, dando ampio risalto alla storia vera e propria ma anche all’ordinamento amministrativo dell’epoca, alla suddivisione del territorio atriano, ai personaggi che hanno contribuito a far risaltare il nome di Atri, all’arte sacra, alla gastronomia con particolari ricette aristocratiche e alla storia della nascita del Pan Ducale. Non manca la musica e le monete medievali, dove si potranno ammirare per la prima volta quattro originali monete atriane del XV secolo. L’intento è di rimettere in ordine la verità storica spesso travisata nel mondo odierno.”


F. SANTUCCIONE, G. D’ORAZIO, P. MARTOCCHIA,  P. SMOGLICA

“Macchine precipitose”

Hatria Edizioni

Un libro avvincente che ripercorre lo spirito della velocità in Abruzzo, «da Ferrari a Trulli», e richiama quel «mito dell’eterna corsa in avanti» così connaturato a questa regione in generale e alla città di Pescara in particolare. Macchine precipitose, dal roboante titolo dannunziano, è un’esaltazione consapevole e documentata di mille narrazioni, ufficiali e inedite, che si rincorrono e sorpassano nei decenni più ruggenti del secolo breve, dagli anni Venti della prima Coppa Acerbo fino all’ultima corsa su strada con il Gran Premio Pescara del 1957, senza dimenticare l’eredità più recente di questa vocazione automobilistica.Un volume che cattura il lettore lungo un percorso di pagine arricchite da suggestive immagini d’epoca, tra curve incredibili e rettilinei mozzafiato segnati dal motore della cronaca e di una narrazione alimentata da aneddoti e curiosità mai svelate. . E poi ancora tanti nomi e fatti di un tempo andato, capacissimo però di rivivere in storie esaltanti come questa, un libro che lascia tornare con il pensiero a quei momenti in cui, come scriveva il Vate, «il furore gonfiò il petto dell’uomo chino sul volante della sua rossa macchina precipitosa, che correva l’antica strada romana con un rombo guerresco, simile al rullo d’un vasto tamburo metallico»


GIAMPIERO MARGIOVANNI

“Ossa”

Edizioni Il viandante

“Ossa è un progetto narrativo nato nel febbraio del 2018. È composto da diciassette racconti, di cui uno che costituiva l’incipit di quello che doveva essere il secondo romanzo dell’autore, che poi ha avuto un momento di stallo. Nella pausa che lo scrittore ha preso da questo secondo romanzo ha sentito la necessità di creare una sorta di esperienza di scrittura. Ha deciso perciò di “farsi le ossa”, appunto, dando vita a questa raccolta. I protagonisti delle storie narrate sono una manica di personaggi borderline: falliti, serial killer, artisti da strapazzo o in perenne conflitto con sé. Ci sono anche prostitute, trans, pervertiti e ragazzi con disturbi della personalità o alla ricerca della notte perfetta. Ognuno di loro, nel loro mondo e a loro modo, si trova a far fronte a situazioni grottesche e al limite del surreale dalle quali non sempre usciranno vincitori. Sono storie ricche di violenza, sfrenate passioni e mondi immaginari che vanno a formare così lo scheletro di quello che è lo stile di scrittura dell’autore.


MARINO VALENTINI

“Il patto tradito”

Chiaredizioni

“18 dicembre 1979. A Chieti si apre il processo a Daniele Pifano, Giorgio Baumgartner, Luciano Nieri, Nabil Kaddoura e Abu Anzeh Saleh, implicati nella vicenda dei missili di Ortona. 2 agosto 1980. Un ordigno contenuto in una valigia abbandonata viene fatto esplodere nella sala d’aspetto della stazione ferroviaria di Bologna, causando 85 morti e più di 200 feriti. Si tratta di due fatti all’apparenza slegati, ma è davvero cosi? Alcuni elementi sembrano evidenziare un inquietante nesso di causa-effetto. E se fosse stato proprio l’esito del processo a innescare la strage? A partire da questo interrogativo, Marino Valentini, riapre una pagina scottante della recente storia d’Italia; ripercorrendo gli anni di Piombo, l’attività stragista e gli attentati che li hanno segnati – dalla strage di Bologna a quella di Ustica, di piazza Fontana e piazza della Loggia, passando per il sequestro Moro – rimesta nei più torbidi Segreti di Stato alla ricerca di una verità che non ci è mai stata svelata.


SIMONA VARESANI

“Kelly Bloom Inveraray Blues”

Edizioni Il Viandante

“Una nuova consapevolezza, quella della protagonista del romanzo: da Kelly a Miss Bloom. Un viaggio in Italia, un sogno rivelatore, infine il ritorno ad Inveraray, il luogo d’origine. Il romanzo ripercorre alcune delle dinamiche dei suoi protagonisti, sviscerando i rapporti che li uniscono. Miss Bloom e Karl Schutzberg, due differenti passati in un unico presente, due immagini diverse riflesse in uno stesso specchio. Nuovi personaggi si affacciano all’orizzonte, nuove prove attendono Kelly, in un crescendo di situazioni drammatiche che si riveleranno fatali.”


MASSIMO LIBERATORE

“E le stelle stanno a guardare”

 Edizioni Liberatore

“Fine della seconda guerra mondiale, Pescara colli.
Teseo, di ritorno a casa dopo lo sfollamento, incrocia gli occhi di Maria. Se ne innamora, ma nella confusione la perde di vista. Jeanpierre, un soldato francese tenterà di aiutarlo a vincere la timidezza e conquistare il cuore di Maria. I sentimenti dell’amicizia e dell’amore si fonderanno insieme attraverso la magia della musica.”


ANDREINA MORETTI

“Un uomo lento”

Masciulli Edizioni

“ La sofferenza, la forza di combattere, la voglia di evadere dalla realtà della sua famiglia, e poi il riscatto con la fede. Un romanzo che ti prende nelle sue viscere, ti fa perdere nei suoi sentieri, dove la violenza si mescola alla dolcezza, con un finale aperto. Un “Uomo lento” di Andreina Moretti inflenza in modo indelebile la vita di Beatrice, fin da piccola segnata dal non-amore dei suoi genitori, dal rapporto controverso con suo fratello, Ludovico, che la porterà per un periodo nel tunnel oscuro della droga. Un romanzo particolare, con storie che a prima vista potrebbero apparire distanti ma che, in realtà, sono talmente intrecciate tra loro da plasmare Beatrice nel bene e nel male. Nel degrado della sua vita e delle situazioni “più grandi di lei”, Beatrice affronterà il mutismo selettivo, che la farà apparire come una bambina “diversa”, combatterà contro la bestia dell’anoressia e tanti altri problemi frutto di una vita dove manca la componente fondamentale: l’AMORE…. Semplice e confidenziale arriva direttamente al cuore.”


SILVIA ELENA DI DONATO

“La maschera di Euridice”

Masciulli Edizioni

“ Chi ama la vita della mente praticando l’edonismo della lettura alla ricerca di parole potenti a dire, troverà invitanti i distillati di parole e versi di Silvia Elena Di Donato raccolti in La maschera di Euridice: gli sarà sufficiente leggere il distico sapienziale Unico imperdonabile peccato / è non essere felici che conclude la prima poesia. Fedele lettore di Jorge Luis Borges, sospetto l’eco di un suo verso e apprezzo la capacità di Di Donato di risemantizzarlo autonomamente nel suo poetare colto che invita ad una proficua lettura colta per interpretare le sue prove.
Prove nelle quali scrive andando molto a capo, i versi sono brevi, anche di una sola parola, senza punteggiatura, nei quali il lettore è invitato a cogliere relazioni, accostamenti che producono senso. È un suo stilema controllato e anche, forse, la dinamica della sua mente creativa.


VALENTINA GIANNANDREA

“AriA”

Masciulli Edizioni

“Parlare di ʻAriA’ non è esercizio superficiale, tantomeno semplice gioco d’erudizione. Rappresenta forse l’esigenza di confessare a noi lettori il riscontro sociale, umano e sentimentale che si ha se si approfondisce la solitudine che abbraccia la vita abbandonata, inerme, insomma, quella che può definirsi tranquillamente ʻprovincia’. La fase di narrazione attenua le distanze con il lettore, che si trova a suo agio nella scorrevolezza delle immagini. L’impostazione ritmica ricorda la Nouvelle vague: la sequenza è scandita rapidamente talora nei momenti incalzanti, rendendo bene la concitazione con ʻstacchi’ rapidi che non eludono il significato, mentre a volte si adagia su momenti più rilassati, favorendo l’immedesimazione nei momenti tipici della quotidianità giovanile. ‘AriA’ è giovane, proprio come i suoi personaggi, non è pedante, proprio come le sue vicende, è un omaggio un po’ amaro ai luoghi dell’autrice. È Filippo stesso, il protagonista, a ereditare questo mandato: spesso egli ci appare come croce e delizia di un ambiente familiare, il cui pregio è l’autenticità, mentre il difetto primordiale sembra essere un velo d’ingenuità costante.”


TINO DI CICCO

“Venne poi l’identità”

Mondo Nuovo Edizioni

“Quando credevo di dover cercare me stesso, ed ero disperato perché non mi trovavo, i pensieri di alcune persone sono stati un arcipelago dove resistere, dove abitare.Queste persone, questi pensieri, sono stati come un ponte tra l’inaccettabile e l’inesistente, rendendo così reale l’incredibile. Così anche a me è stato possibile vivere dentro quella trappola sociale chiamata identità, senza dover distruggere del tutto l’emozione di essere al mondo.
Senza dover arrendermi a credere che reale sia solo il tangibile, il visibile, il sensibile. Senza dover rinnegare del tutto quello che siamo stati prima di essere qui; quello che forse saremo, quando non saremo più così. Questo libro è anche dialogo con quei pensieri e con quelle persone; ma è soprattutto gratitudine per quei pensieri e per quelle persone: mi hanno aiutato a capire che era inutile cercare me stesso, perché me stesso non c’era, non c’è, ne mai ci sarà.


NINO A. D’ANNUNZIO

“I’marcord”

Mondo Nuovo Edizioni

“È una raccolta di scritti della nostalgia, di persone e vicende che segnano luoghi e atmosfere dal pallido struggente ricordo, una dichiarazione d’amore per la Pescara di ieri che i suoi abitanti oggi non ritrovano più. Il libro è composto da una serie di racconti che fluiscono senza impacci verso il mare testuale del romanzo, un’opera ambientata a Pescara e in Abruzzo, sceneggiata con le persone che abbiamo conosciuto o incontrato o semplicemente ascoltato, dove la malinconia sembra sottolineare l’inesorabile arretramento della città e dei suoi cittadini, da metropoli curiosa, vivace e cosmopolita a ordinaria civettuola cittadina di provincia.


CATERINA FALCONI

“Shoefiti”

Lisciani Editore

“Uno psicopatico che rapisce le nonne si aggira in un paese della campagna abruzzese. Firma i suoi crimini appendendo le pantofole delle vittime ai lampioni e ai cavi della luce. La polizia brancola nel buio. Ma i liceali Greta e Tanto decidono di investigare…”


DAVIDE DI LODOVICO

”La fuga”

Lisciani Editore

“La storia si apre attorno a due figure, Patty e Maurice, il cui intreccio di destini costituirà (assieme alla musica rock) il filo conduttore del romanzo. Innamorati sin da giovanissimi e molto legati a seguito della prematura scomparsa dei genitori di lei, li troviamo dopo qualche anno e qualche pagina molto distanti, anche umanamente. Intanto altri personaggi entrano in scena: i Bumday, gruppo rock del momento, guidati dal formidabile quanto tormentato frontman Martin Shine, e Stefan, amico di sempre di Maurice, nonché suo socio in affari. I due sono tra i più apprezzati fotoreporter musicali del mondo ma Stefan, per via del loro lavoro, deve essersi andato a ficcare in qualche grosso pasticcio…”


NATALFRANCESCO LITTERIO

“M’avanza un cadavere”

Lupi Editore

“Una lugubre serata autunnale fa da scena a una cena con delitto, in cui un delitto – però – avviene davvero. Toccherà al commissario capo Annibale Nerotti, nobiluomo prestato alla Polizia più per noia che per vocazione, provare a dipanare il mistero che avvolge lo strano caso di omicidio dai troppi sospettati e troppi moventi, per una vittima che nessuno rimpiange. Sette indiziati, sette storie dolorose e diverse accomunate dall’odio profondo nei confronti della vittima. Una scena del crimine che ricorda troppo da vicino quella dei romanzi gialli, con il classico mistero della stanza chiusa dall’interno. Chi e come ha ucciso lo stravagante avvocato di politici e vip, Lorenzo Staffi, viscido e pericoloso personaggio dal torbido passato col vizietto del porno? Quale, tra le sue vittime, è tornata a vendicarsi piantandogli un tagliacarte d’argento nella tempia? L’indagine porterà alla scoperta della “vera verità” o semplicemente della “verità processuale”? Una storia dal finale anomalo, in cui dovrà essere il lettore più attento a dipanare la matassa.


MILENA CENSORI

“In bianco e nero”

Lupi Editore

“ Patty è la ragazza più carina e invidiata della scuola per i suoi luminosi capelli biondi, i suoi profondi occhi azzurri e la sua delicata pelle diafana. Bea, con la sua bellezza afroamericana e la sua conturbante sensualità, è l’unica che riesce a mettere in difficoltà il suo primeggiare. Si detestano e in continua rivalità, non perdono occasione per punzecchiarsi e provocarsi a vicenda. Un giorno, incredibilmente, una nebulosa si interporrà tra il sole e la terra provocando nel pianeta un cambiamento nella percezione dei colori, che diverranno l’opposto di quelli considerati naturali, per cui, i bianchi diventeranno neri e viceversa. La reazione degli abitanti sarà varia e creerà rivalse e vendette. Patty entrerà in crisi mentre Bea, pur rimpiangendo il suo colore naturale si sentirà finalmente dalla parte dei privilegiati, dalla parte di coloro che dominano. All’improvviso, un traumatico evento che le coinvolgerà, metterà in crisi le loro certezze e i loro valori basati sull’apparenza e sulla superficialità. Le due ragazze verranno messe a dura prova e saranno costrette a conoscere meglio se stesse e l’un l’altra.  “


ANTONIO D’AMORE

“Il viaggio dei viaggi che viaggiano”

Leo Nodari Editore

“Antonio D’Amore attraverso le cose e le azioni che esse producono, parla dei sentimenti delle persone, le melanconie, le nostalgie e le reazioni che esse hanno quando compiono un viaggio. Un viaggio che porta anche alla scoperta di sé stesso.
“…è una favola, -ha detto lo scrittore-, la storia del viaggio che tutti dovremmo fare, dove non c’è partenza o ritorno, non c’è meta. Il viaggio che si compie da fermi quando con difficoltà intuiamo chi stiamo esplorando i nostri sentimenti”.Un viaggio non viaggiato, una vera metafora che ognuno, giovane o adulto, dovrebbe fare all’interno della propria anima, della propria coscienza…”


LUCA ROMANI

“Il tempo degli ultimi corsari”  vol.1

Leo Nodari Editore

“Autunno del 1899.
Le grandi potenze si confrontano in tutti i continenti. Risorse crescenti si rendono necessarie. Una spedizione navale segreta a bordo del brigantino Misericordia salpa da Venezia.
La guida lo scrittore Kipling insieme al collega Conrad. Ha il compito di andare alla ricerca di tutte le informazioni occorrenti per rinvenire un tesoro, conosciuto come il Paradiso Perduto. Nell’arco di quasi un anno la spedizione farà il giro del mondo. Nella Storia di questo tempo si cala la vicenda di Enki, adolescente ribelle del nuovo secolo. Viaggiando con la Misericordia, rischiando ripetutamente la sua giovane vita, Enki imparerà a ridefinire i suoi ideali: i rapporti con il potere, con l’amore per la famiglia e per la donna, con l’avere, con i valori di amicizia e lealtà.


MANUELA PANICHI

“Inestimabile tu”  

Leo Nodari Editore

“Ogni poesia è una raccolta di figure che si intrecciano le une con le altre, in un gioco di similitudini, di metafore, di ripetizioni per regalare attimi al cuore di coloro che le leggono, le leggeranno e sapranno amarle. È un dono, che solo pochi riescono ad avere, ebbrezza di emozioni, di parole che si muovono nell’altalena dei ricordi. Rime che spiegano, che sopravvivono nel tempo come rimembranze, come panorami estivi, notturni, lunari, nell’opposizione tra amore e illusione, tra sole e luna, tra luce e buio. Indefinita bellezza, inaspettate dediche a persone che hanno rappresentato la sua vita. Dà un senso di leopardiana vitalità, ma anche di pascoliana poetica, nel suo essere dall’animo puro con una bellissima metafora di luce, che esprime tutta la gradita amicizia del poeta verso i cuori animati da profondità. Ricordi di poesie, cuore multicolore di immagini di donne, di emozioni che solo il poeta sa esprimere dentro il suo cuore. Un’identità di poeta, sempre gentile e mai espositore di se stesso, del suo essere poeta, del suo essere innamorata della vita.  ”


GOFFREDO PALMERINI

“Grand Tour a volo d’Aquila”  

One Group Edizioni

“  “Grand Tour a volo d’Aquila, un invito ad attraversare territori, a visitare luoghi e borghi, a scoprire scrigni d’arte, a conoscere persone, a vivere gli avvenimenti fino a sentirsi parte di questo universo in continuo divenire con al centro una città non più semisconosciuta, ma evocata in tutto il mondo e diventata patrimonio universale dopo quanto le accadde nel 2009. E’ l’abilità del vero narratore quella di farti viaggiare, come fa Goffredo Palmerini, attraverso la scrittura che diventa racconto e, pagina dopo pagina, apre a nuovi scenari. Le storie prendono forma e lasciano scorrere immagini che riflettono il tempo di cui sono protagoniste, oggi ma ancor più domani. Infatti, è nel tempo che libri come questo acquistano sempre più valore, quando la memoria diventa patrimonio della propria identità e restituisce, come un fiume in piena, l’apice di una Italia tratteggiata nelle sue peculiarità, nella sua capacità di meravigliare e di essere un’eterna avvincente scoperta” ”


LILIANA BIONDI

“Laudomia Bonanni – il potere vitale della donna”  

One Group Edizioni

“ Il volume raccoglie cinque saggi sulla Bonanni nati autonomamente in occasioni e in tempi diversi, tra il 1996 e il 2014, ma che nel loro insieme tengono unita l’intera opera della scrittrice aquilana. ..La linea costante è data dalla piena certezza, per la narratrice, che la donna, pur sottomessa nei millenni dal dominio del potere maschile – sia esso familiare, politico, religioso, civile (e come tale il potere, in questo caso, riguarda la relazione tra persone) -, possiede, insita alla propria stessa natura femminea, lei che è generatrice di vita, un’innata qualità naturale, un innato potere vitale che, seppure inconsciamente, la portano a custodire e a preservare la vita anche quando essa non è madre di parto; e in quanto tale – come confermano alcuni studi antropologici -, a superare la morte stessa. La donna, “vittima” vivente, il cui ruolo fondamentale per millenni è stato (ed in tanta parte del mondo lo è ancora!) quello di parto-rire (che unisce due termini forti: partire e morire) e che, come tale, è stata ella stessa una sorta di morte vivente (si pensi al ruolo della Rossa nella Rappresaglia, la cui morte riporta ordine e pace tra gli astanti), riconsegna, convoglia e moltiplica quella stessa minaccia di annientamento che l’ha costituita come vittima; una vittima, padrona della vita. Un’autrice, Laudomia Bonanni, decisamente, all’avanguardia, per l’Italia dei suoi tempi  ”


DAVID FERRANTE

“L’Ammidia – Storia di Streghe d’Abruzzo’”  

 Edizioni Tabula Fati

“ A prima vista si potrebbe pensare che l’Ammidia si rivolga a un pubblico locale, che condivide codici simbolici, linguistici e antropologici esclusivamente regionali. Nulla di più errato. L’intento di questa collettanea pare proprio l’esatto contrario: da un lato il curatore si propone di promuovere la conoscenza del patrimonio di tradizioni, riti e simboli oltre l’orizzonte locale, dall’altro ha un obiettivo ben più ambizioso: è di una piccola rassegna del pensiero magico che si tratta. Di un mondo di storie, credenze, usi che non si intende riproporre come puro folklore, ma come testimonianza di una cultura viva, spesso ridotta a subcultura da logiche di potere e stereotipi sociali. È il caso delle streghe e delle magare, donne che solo ricerche pazienti e la potenza dell’immaginazione hanno potuto sottrarre all’oblio, quando non a una vera e propria damnatio memoriae. Come sempre, allora, l’immaginazione offre un’opportunità. Quella della riscrittura. Così, la narrazione muove dai dati resi disponibili dalla tradizione orale o ricostruiti dalle fonti e racconta quel che potrebbe essere stato. Ed ecco, allora, che ci si avventura in un mondo apparentemente barbaro e certamente misterioso, ma sempre affascinante ”


MASSIMO CARULLI

“Tu’mass’- Fumetto del Sud”  

 Edizioni Tabula Fati

“ Una raccolta di cinque storie a fumetti in cui sceneggiatore, soggettista e disegnatore coincidono. Storie itineranti legate dalla necessità di interpretare la realtà che ci circonda attraverso gli occhi del vero e dell’ironia, come forma di comprensione della realtà stessa. Il viaggio prende avvio dall’io dell’autore per attraversare la sua terra natia, in un dialogo tra disegni e parole nella cornice di un Sud visto dalle trivelle, dai paesi terremotati d’amore ma poi abbandonati. Un primo itinerario che approda lì dove il razzismo più surreale sembra dirci che “ogni sud ha il suo sud”. Sono storie incise nel bianco dell’anima solo con una bic nera, immagini che sembrano riprodurre la rarefazione e il disincanto di chi le osserva. Disegni semplici e penetranti che cercano di dialogare con la coscienza collettiva dell’uomo, dell’uomo presente al suo tempo e al suo spazio, capace di uno sguardo onesto ma all’occorrenza onirico. E non potrebbe essere diversamente per un uomo, Carulli Massimo, la cui maturazione artistica trae vita da una condizione che non ha aiutato a tirar fuori ciò che si ha dentro, ma obbliga a far uscire solo quello che è impossibile lasciare in profondità ”


RITA LA ROVERE

“Raccontami l’Abruzzo”  vol. 2

 Edizioni Tabula Fati

“ Ancora una volta, quarantaquattro voci forniscono un’immagine complessa e suggestiva della terra abruzzese: piccoli frammenti di un mondo esposto ai colori tenui e insieme forti della nostalgia, segmenti di un tempo che ha lasciato scorrere nelle parole degli affetti e della memoria, nuclei, snodi di un tempo fermato e tenuto vivo nei nomi delle cose, nei visi delle persone care, nei fatti che l’esistenza ha reso degni di essere conservati. Ancora una volta si evince, grazie alla voce dei singoli contributi, che l’Abruzzo è un mondo da declinare sempre al plurale, da ricondurre alle molte sfere dell’identità sia individuale che collettiva, e che anzi il singolo e le moltitudini si integrano e si scandiscono reciprocamente come valore, una qualità e una misura davvero incomparabili. È bello dirsi parte, tessera di un più grande mosaico! E del resto la storia ci attesta che l’Abruzzo è proprio un mosaico di civiltà, di costumi, di mondi, quali la costa, la media collina e la montagna, con linguaggi che hanno saputo indicare l’amore, i miracoli, l’eroismo quotidiano e le belle e ardite resistenze all’urto del mare e dei venti, delle nevi e delle burrasche, dei destini e del fato. (Vito Moretti) ”


ALESSANDRA MARTELLI

“Sincronia di eventi ”  

 Book Sprint

“L’autrice mostra il lungo e faticoso cammino interiore che conduce alla consapevolezza, ma anche a un modo più sano e fecondo di rapportarsi agli altri e di amare se stessi.
In tredici giorni di profondo contatto con la propria interiorità, con i monti da un lato e il mare dall’altro, la protagonista di questo libro ripercorre tutta la sua vita, dividendola in settenni. Ne risulta un’analisi senza veli, che corrisponde a una progressiva presa di coscienza di sé, del mondo, ma soprattutto di sé come parte del mondo.
Un’opera che cattura l’attenzione mantenendola viva per tutti i tredici capitoli che la compongono grazie alla profondità dell’argomento trattato, nel quale il lettore si sente pienamente coinvolto. La prosa fluida e piacevole lo avvince ancora di più, portandolo a partecipare emotivamente al cammino interiore della protagonista; l’autrice, dunque, stimola i lettori ad auto-analizzarsi per comprendere più a fondo il senso della propria esistenza.”


ENRICO CUCCODORO

“Gli impertinenti”   

Edizioni Voilier

“L’inizio del 1980 era stato segnato dall’assassinio di Piersanti Mattarella, a Palermo, proseguito con il vile, mortale agguato all’ing. Sergio Gori, a Mestre, e con il martirio di Vittorio Bachelet, a Roma, sulle gradinate della Facoltà di Scienze Politiche dell’Università “La Sapienza”.
Il “viaggio” del Presidente della Repubblica, Sandro Pertini, a poche settimane da tali sconvolgenti assalti terroristici, in Puglia, fino alla città natale di Aldo Moro, Maglie, nel cuore del Salento, si poneva come un gesto di forte impatto e di molteplici significati e valori, ma era anche “un ritorno”, da Capo dello Stato, a Turi, in Terra di Bari, dove egli, confinato dal regime fascista, fu compagno di cella di Antonio Gramsci.
Alle porte del settantesimo anniversario della Costituzione della Repubblica Italiana e del quarantesimo dell’elezione del settimo Presidente della Repubblica, Sandro Pertini, il “più amato dagli italiani”, questa nuova e definitiva edizione del saggio di Enrico Cuccodoro può legittimamente considerarsi il “testamento vivo” di Sandro e Carla Pertini, bussola imprescindibile di ogni agire politico e sociale. La pubblicazione è accreditata quale progetto rientrante nel Programma delle celebrazioni del 70esimo della Costituzione italiana curato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Struttura di Missione per gli Anniversari di interesse nazionale”


FABRIZIO ELEUTERIO

“I legami del mio sogno reale”   

Apollo Edizioni

“I legami di una famiglia, di una vita passata in giro per il mondo; un album di ricordi che il protagonista, Patrick Evans, un giovane ragazzo australiano, sfoglia passando in analisi gli intrecci possibili, reali ed immaginari della sua esistenza. Patrick costruisce la sua storia, un viaggio fra passato e presente, in cui tutto ciò che ha vissuto diventa attore e protagonista del racconto da lui narrato in prima persona. Una vita sognata, una vita vissuta come se fosse un sogno, non illusorio e fittizio, ma concreto, vivo, presente: un sogno reale, per l’appunto. Patrick fa i conti con la sua identità di sognatore e insegue il suo sogno: lasciare la sua attività nell’azienda di famiglia e studiare giornalismo a Londra. Proprio in questa città trova l’amore, fonda una rivista giornalistica e conduce una vita agiata, come nei migliori sogni ad occhi aperti. Ma la sua terra d’origine lo richiama, nuda e cruda, per dimostrare che, in fondo, i legami originari della propria vita non sono poi così scontati. Viaggiare per capire quale sia davvero la nostra strada e tornare per apprezzare totalmente ciò che si è lasciato: questo è quello che l’Autore vuole insegnarci, il tutto condito da un linguaggio scorrevole ma mai banale, da una scrittura piacevole e da un’attenzione ai particolari dell’animo umano che fanno di questo romanzo un’opera attenta alle infinite sfaccettature dell’umano


FILIPPO CANNIZZO

“Briciole di bellezza”   

Mimesis Edizioni

“È una storia d’amore. La storia d’amore per il Bel Paese. Questo è un viaggio attraverso la fragilità della bellezza dell’Italia, fra difficoltà e possibili soluzioni, alla ricerca di una speranza per il futuro”. Con queste parole, l’autore introduce un saggio animato dalla volontà di non rassegnarsi di fronte ai molti problemi che avviluppano la penisola. Il volume, in cui lo stile scientifico si fonde al racconto, si propone di indicare una strada possibile da percorrere per dare un futuro al Bel Paese, la via tracciata dalla bellezza della penisola italiana. Bellezza intesa come un elemento vivo, diffuso, presente in Italia. Bellezza come condivisione, cura dell’arte e della cultura, sostenibilità ambientale. Bellezza come possibilità di progresso, di crescita e di lavoro per il paese. Perciò, per ciascuna delle questioni affrontate nello sviluppo della narrazione (dissesto idrogeologico, scuola, università, lavoro, trasporti, violenza contro le donne, sanità, paesaggio) vengono proposte delle possibili soluzioni, concrete e suffragate da studi specifici sui singoli temi. Questo libro è una dichiarazione d’amore per l’Italia, uno stimolo a non arrendersi davanti ai tentativi di deturpare il profilo e l’anima del Bel Paese. Un libro dedicato a chi non vuole rinunciare all’impegno per cambiare questo paese, perché solamente dalla bellezza (forse) un giorno nascerà il futuro.


FRANCO CASADIDIO

“Il volo del canarino”   

Morphema Editrice

“ Alcuni tra i più grandi avvenimenti storici della prima metà del ‘900 fanno da sfondo alla vicenda umana e sentimentale dei protagonisti. Jürgen, rampollo di una famiglia dell’aristocrazia Bavarese nonché ufficiale delle SS e Sara, ebrea per parte di madre, discriminata e perseguitata in base alle leggi di Norimberga varate da Hitler nel 1936.
Dalla firma della resa tedesca nel 1918 alla crisi del ’29; dai primi anni del movimento nazista alla presa del potere nel gennaio del 1933. Dalla “notte dei lunghi coltelli” a quella dei “cristalli”; dai tentativi di assassinare Hitler fino alla disfatta finale, passando attraverso la Conferenza di Wannsee e l’assassinio di Heydrich, ogni episodio, raccontato con precisione storica, vede partecipi a vario titolo i protagonisti del romanzo, in un’avvincente narrazione che si concluderà solo a metà degli anni ’80
 


GERMANO CAPURRI

“Red Nose – un angelo tra i clochard”   

Calibano Editore

“ Una bomba come regalo di Natale, questo fu per i giovani di quel 1969 la strage di Piazza Fontana. La fine della gioventù e dei giochi per loro e anche per il protagonista di questa storia, Ignazio Fossani. Con lui e gli altri protagonisti, l’autore ripercorre tanta storia e tanta violenza, dal ’48 a oggi, scavando nel profondo di anime e corpi dilaniati dalla atroce e feroce violenza del potere “über alles”, fino alla resa finale e alla libertà riconquistata nei cuori di chi ha vissuto  


GIORGIA SPURIO

“Gli occhi degli orologi”   

Il Camaleonte  Edizioni

“ Anno 2048. Dopo le Nuove Crociate contro il terrorismo e l’immigrazione, gli Orologi sono diventati il dio del Tempo, lo strumento di controllo dei Governi. Gli alberi cadono come polvere d’argento a causa della contaminazione dall’amianto e dalle scorie radioattive, il buco dell’ozono si è ingigantito sempre più, la terra è prosciugata. Per le strade non si vedono bambini ma emarginati, gli adolescenti si bucano, le persone sono diventate degli automi e chi si libera sparisce come i desaparecidos, il peccato di essere diventa punibile. In questo mondo post apocalittico Julienne non vuole arrendersi alla desolazione. Lotta contro se stessa per dimenticare la propria famiglia e soprattutto suo padre ridotto dalla Grande Guerra a un alieno, e rivuole la sua infanzia felice. Un pensiero su tutti la ossessiona: diventare madre tramite la clinica Le Monde, all’apparenza un motel per appuntamenti, dove incontra Frèd. Tra flashback del passato e narrazione presente, il miraggio di una via di fuga rappresentata dalle “lucciole verdi” che lampeggiano all’orizzonte  


LUCIO TARABORRELLI

“Nell’anno del Signore 1343″   

 Edizioni SIGRAF

“Dopo la parte introduttiva, dal taglio cronachistico, il racconto storico si allarga e dipana in forma ariosa e accattivante, con fresche pennellate paesaggistiche e scene di sicuro impatto emotivo.
La trama, tra il realistico e il fantastico, coglie uno spaccato della storia tardomedievale guardiese, gettando luce non soltanto sull’origine e sulla continuità del culto nicolaiano ma anche sulla vita religiosa e civile locale, sulle attività economiche, sui fermenti culturali che da sempre contraddistinguono la “città di pietra   


ALESSANDRA ANGELUCCI

“La pazienza dei melograni”   

 Controluna Edizioni

“La pazienza dei melograni (68 liriche) è un libro che affronta in maniera diretta la durezza dell’esistenza, una esperienza matura per Alessandra Angelucci, che negli anni si è fatta apprezzare nel mondo artistico come critico d’arte, scrivendo per Exibart, quotidiani e riviste di settore, riconoscendo però nel verso poetico il tessuto privilegiato attraverso cui comunicare il suo sentire.
In questo libro, l’autrice auspica un tempo nuovo, fatto di pazienza e cura nella scelta. Sembra fuggire la voracità del contemporaneo che tutto ingloba, il suo sguardo sul mondo si affaccia delicato e allo stesso tempo severo.”


RICCARDO SEMPRONI

“Arcipelago Ictus”   

 Youcanprint

“Samsa Gregor è il nome di fantasia, ispirato a “La metamorfosi” di Kafka, con cui il protagonista si immedesima dopo che un ictus cerebrale stravolge la sua vita, intrappolandolo in un corpo che non è più capace di controllare. Grazie alla sua esperienza di velista il protagonista imparerà ad orientarsi nel complicato labirinto degli ostacoli burocratici e delle offerte riabilitative, schivando i vicoli ciechi e orientando la rotta in direzione dei piccoli graduali progressi. Allenato dalla sua storia personale alla capacità di far fronte in maniera positiva a eventi traumatici e a riorganizzare positivamente la propria vita dinanzi alle difficoltà, il protagonista cercherà di affrontare quella che per chiunque è una sventura come se si trattasse di un’avventura e di approfittare dell’esperienza infausta come di un’occasione per cercare di migliorare se stesso e il rapporto coi suoi cari  


ANTONIO MASSERONI

“Il sognatore di specchi”   

 Infinito Edizioni

““Un viaggio letterario attraverso la nostra coscienza, in bilico tra sogno e realtà. E’ un inno alle emozioni, e al contempo un’amara istantanea della società contemporanea dove gli incubi diventano reali e solo i nostri sogni possono salvarci, a patto che si abbia il coraggio di ascoltarli. Solo alla fine di una lettura che scorre via rapida come in un film, sapremo se la nostra umanità abbia o meno una possibilità di salvezza e un’ultima inaspettata occasione di ricominciare.”


ELSA FLACCO

“Per Francesco che illumina la notte”   

 Oakmond Publishing

“Assisi, ottobre 1224. I frati Tommaso da Celano e Giacomo da Bevagna tornano dopo tre anni di missione in Germania per rivedere Francesco, già molto malato. Dopo un viaggio in Abruzzo alla ricerca delle proprie radici, Tommaso vivrà un periodo cruciale della sua esistenza, due anni in cui starà accanto a Francesco fino alla sua morte e incontrerà Jacopa dei Settesoli, origine di una passione intensa e sconvolgente. La morte del Santo segnerà l’inizio di una storia fatta d’intrighi e tradimenti, senza esclusione di colpi, in un conflitto che vedrà protagonisti, accanto e al di sopra dei francescani in lotta, tre papi e un imperatore: Federico II, l’unico in grado di cambiare la visione del mondo del mite e colto frate Tommaso.Tra fughe negli eremi dell’Appennino e viaggi in Oriente, alle prese con politici altezzosi e segreti inconfessabili, erboristi e alchimisti, artisti e letterati, i due discepoli Leone ed Elia si ritroveranno dapprima alleati contro i chierici dotti, poi avversari irriducibili, fino alla scelta sorprendente di Elia, solo contro tutti. Diviso tra opere intellettuali e impegno militante, Tommaso capirà alla fine che il bene e il male spesso si confondono, non solo nella mente dei semplici. Sa di aver sbagliato tutto e per rimediare, almeno in parte, scrive. Donando ai posteri la propria testimonianza.”“Un viaggio letterario attraverso la nostra coscienza, in bilico tra sogno e realtà. E’ un inno alle emozioni, e al contempo un’amara istantanea della società contemporanea dove gli incubi diventano reali e solo i nostri sogni possono salvarci, a patto che si abbia il coraggio di ascoltarli. Solo alla fine di una lettura che scorre via rapida come in un film, sapremo se la nostra umanità abbia o meno una possibilità di salvezza e un’ultima inaspettata occasione di ricominciare.”


PIETRO ALBINO DI PASQUALE

“Farfariel.Il libro di Micù”   

 Uovonero Edizioni

“Canzano, 1938: Micù è un bambino di dieci anni, nato in una famiglia rurale abruzzese e rimasto zoppo a causa della poliomielite. Ogni mattina si sveglia affannato e in preda agli incubi più stravaganti. Come se non bastassero i patimenti che lo affliggono da sveglio! Diverso dagli altri bambini, Micù cerca di crescere e trovare il suo posto in un ambiente ostile, che fatica a comprendere la sua condizione: tutti i giorni, oltre ai dolori e alla sua salute cagionevole, deve affrontare le prese in giro dei compagni, le sciocche superstizioni dei paesani e la diffidenza del padre nei confronti della scuola e del suo desiderio di continuare a studiare. Micù, nonostante tutto, non si perde d’animo e cerca di aiutare l’adorato Tatà, il nonno taciturno con un ambiguo passato da migrante in Lamerica, nella sua misteriosa ricerca fatta di pale, scavi e ricordi sepolti. Ma l’arrivo di Farfariel, uno strano diavolo dalle intenzioni poco chiare che ha addirittura il potere di intromettersi nella scrittura del libro che racconta la sua stessa storia! mischierà tutte le carte in gioco e costringerà Micù ad affrontare i suoi limiti e le sue paure.”


MONICA PELLICCIONE

“Storie di donne”   

 Edizioni onlus Antonio Padovani

OSPITE della seconda edizione dell’Abruzzo Book Festival, Monica
“Una battaglia ancora oggi in atto, quella del riconoscimento della presenza femminile nella società che si scontra con l’esercizio, in taluni casi vizioso e perverso, del potere maschile. Nei racconti raccolti nel libro si cela un mondo di esperienze intime e profonde, di violazioni e ricatti. Emozioni annodate a più fili, che si intrecciano e si mescolano, sotto le insegne della pressione psicologica dell’uomo, che fa leva sulla forza fisica, sociale ed economica, in famiglia come sul lavoro. La violenza non è solo fisica e appare tanto più subdola e pericolosa quando viene esercitata sottotraccia. Storie di donne non è solo un atto di denuncia, ma un inno al riscatto e ai sentimenti autentici: alla meschinità occulta contrappone l’uomo vero, rispettoso, premuroso. La parte sana della società maschile”.


IGOR DE AMICIS

“La settima lapide”   

 Editore Dea Planeta

“Un cimitero fuori Napoli, sette fosse scavate nel terreno. Per ciascuna, una lapide con nomi e cognomi incisi sulla pietra. Ma soltanto la prima tomba è “occupata”: dal corpo di un piccolo boss della camorra, con la gola tagliata di netto. Le altre sei sono vuote, un avvertimento. Di più, una promessa. Tra i destinatari della macabra messinscena ci sono mezze tacche e capiclan, narcotrafficanti e assassini, secondo una logica che la polizia non riesce a interpretare. L’ultimo nome è quello di Michele Vigilante, un uomo che è diventato leggenda facendosi rispettare prima in strada, con la lingua della violenza, e poi in carcere, con la lingua dell’onore. Si è fatto più di vent’anni dietro le sbarre e, proprio adesso che ha ottenuto la libertà anticipata e con il crimine vorrebbe aver chiuso, una condanna ben peggiore sembra aspettarlo fuori. Ma non è un caso se un tempo Michele era conosciuto con il soprannome di “Tiradritto”: non si è mai fermato davanti a niente e non lo farà neanche questa volta, nella terribile caccia all’uomo che è destinata a pareggiare molti conti.”


NICOLAS PAOLIZZI

“Ti avrei dato tutto”   

 Rizzoli Editore

“Nicole ha 15 anni e gli occhi quasi neri, è ormai assuefatta alla solitudine e vive in Abruzzo con una madre che a stento si ricorda di lei. Marco di anni ne ha 17, gli occhi azzurri come il mare e un sorriso timido, vive a Roma e i genitori la loro presenza la fanno sentire eccome, limitandogli al massimo libertà e spostamenti. Si sfiorano in spiaggia per caso in un giorno d’estate solo con uno sguardo fugace, si ritrovano su Facebook e da quel “Ciao, posso disturbarti?” scritto da Nicole la loro vita cambia per sempre. Cominciano a sentirsi ogni giorno, a sognare insieme, si innamorano fino a non poter più fare a meno l’uno dell’altra neppure per un minuto. E cosa può esserci di più vero e più sconvolgente di un amore a distanza? Cosa può restituire la stessa gioia e lo stesso dolore di veder partire e tornare ogni volta la persona che desideriamo? Nel caso di Nicole e Marco, non c’è nemico più grande dei 313 chilometri che li separano, e lo combattono mettendo in gioco tutto ciò che hanno. Oppure forse un nemico più grande c’è ed è la paura che improvvisamente prende Nicole: la paura di non essere abbastanza per Marco, la paura che lui voglia accanto una persona diversa, più bella. Iniziano così le scuse, le bugie, le incomprensioni e i silenzi. Qualcosa dentro Nicole si spezza e Marco si troverà a un bivio: perderla per sempre oppure riportarla a casa, rendendo il loro amore finalmente perfetto.”